Dal 2017 Donne e Giustizia è partner di un importante progetto avviato da AUSER, denominato “Abitare solidale”, che prevede l’attivazione di un servizio innovativo di contrasto al disagio abitativo. Nato dall’idea di trasformare il problema abitativo in nuove opportunità per la costruzione di una comunità più coesa e solidale, ha a monte una nuova idea di welfare sociale basato sulla reciprocità, la solidarietà, la responsabilità dell’intera comunità e l’ottimizzazione delle risorse.
Il 26 gennaio 2018 a Osimo si è tenuta la conferenza di presentazione del progetto che sarà avviato anche nelle Marche, dopo proficue esperienze in altre città, prima fra tutte Firenze. Sorge infatti a Osimo il condominio solidale Santa Palazia, una forma di social housing e un modello di vita sociale in grado di favorire l’aumento delle opportunità relazionali e la riduzione della solitudine. Proprio a Santa Palazia è da poco aperto lo Sportello di Abitare solidale, il cui lavoro sarà quello di mettere insieme le diverse ed eterogenee esigenze in esperienze di coabitazione capaci di ridurre la vulnerabilità sociale e favorire la resilienza di comunità.
L’adesione e il sostegno di Donne e Giustizia al progetto è giustificato dall’importante ricaduta per le donne che fuoriescono dalla violenza, che spesso incontrano un ostacolo talvolta vissuto come insormontabile: il non disporre di un’alternativa abitativa e di una rete di sostegno e protezione al momento in cui decidono di sottrarsi alla violenza interrompendo la relazione maltrattante. Non ci stancheremo mai di ribadire che il principale ostacolo all’uscita dalla violenza non è psicologico, bensì materiale, il più delle volte. Il poter dare risposte concrete in questa direzione apre prospettive decisamente interessanti.
Non solo. Uno degli obiettivi fondamentali del progetto è la “riqualificazione del capitale umano”, la valorizzazione dei rapporti umani e l’autoaffermazione della persona. L’individuo viene posto al centro, vengono valorizzate le sue risorse e capacità, rafforzata la sua capacità di riprendersi in mano la propria vita. Non un approccio di tipo assistenziale, quindi, ma piuttosto un percorso di consapevolizzazione e di attivazione delle risorse attraverso percorsi di autonomia. Se questo è utile per qualsiasi persona, per le donne sopravvissute alla violenza è assolutamente necessario. L’abbattimento dell’autostima, il non credere più al proprio valore personale, l’isolamento e la dipendenza materiale e affettiva sono infatti tra le principali conseguenze dell’essere stata intrappolata nella spirale del potere e del controllo di un uomo abusante.
Donne e Giustizia continuerà a lavorare a fianco di AUSER Marche e AUSER Osimo, quindi, in una prospettiva di costruzione di una comunità solidale per le donne sopravvissute alla violenza e non solo.
Clicca qui per scoprire come il sostegno psicologico ha un impatto positivo sulla resilienza personale, cioè la capacità di far fronte agli eventi avversi, compresa la violenza.
SPORTELLO ABITARE SOLIDALE DI OSIMO
Piazza Santa Lucia – Osimo
tel. 340 7805445
mail. [email protected]
FB. @abitaresolidalemarche
web. www.abitaresolidalemarche.wordpress.com
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